L'addio di Costa, il Pd: "Un tavolo unico per le crociere"
Il Partito democratico cittadino apprende con stupore come Costa Crociere sia passato dall'annunciare il raddoppio degli scali su Porto Torres alla quasi totale cancellazione degli scali nel 2018.
"Su questo tema l'amministrazione comunale ha deciso di assumersi solo il merito del contatto con Costa - afferma la segretaria Pd - dichiarandolo come rivoluzionario, denigrando il lungo lavoro dei tanti attori istituzionali che per lunghi anni hanno posto in essere una programmazione che ha paradossalmente generato numeri migliori rispetto agli attuali".
Per la segreteria dem, il Nord Ovest della Sardegna deve pretendere l'istituzione di un tavolo unico per le crociere sul quale converga il sostegno economico di Autorità portuale, Camera di commercio, Fondazione Banco di Sardegna e assessorato al Turismo e comuni dell'Area Vasta.
"Il duplice obiettivo - sottolinea il segretario Pd Mirko Luiu - è quello di creare un fondo economico per l'incentivazione dei player internazionali, per supportare l'attività dei tour operator esistenti, il cui lavoro è stato prezioso quanto sottovalutato per finanziare la strutturazione delle cooperative turistiche esistenti affinché diventino capaci di mettere in piedi delle offerte turistiche appetibili per il turista ed economicamente vantaggiose per chi deve commercializzarle".
Sul fronte degli interventi infrastrutturali e dei servizi, "è necessario che vengano risolti gli evidenti problemi legati al decoro urbano e a quello portuale, del collegamento diretto tra la banchina Dogana Segni e la Stazione Marittima e infine il completamento del nuovo terminal crociere che sono i punti dolenti causa delle maggiori lamentele".
Al presidente dell'Adsp, Massimo Deiana il Pd chiede che venga immediatamente riattivato il percorso per la definizione del Piano regolatore portuale "che permetta di superare l'anarchia che regna nel nostro porto, con una costante commistione tra i bacini industriale e commerciale e che venga definito un serio piano di dragaggi che, una volta terminato il prolungamento dell'antemurale di ponente, possa consentire la piena fruizione delle banchine Dogana Segni e Alti Fondali le cui ristrutturazioni sono state pubblicamente finanziate proprio per consentire al centro cittadino di poter sfruttare i vantaggi della presenza di una vera e propria "casa delle crociere"".