Prosegue la caccia alla banda di malviventi (in azione una decina di persone) che mercoledì mattina, attorno alle 8, ha assaltato un furgone portavalori sulla statale 131, all’altezza di Giave, innescando una sparatoria che ha provocato tre feriti, due guardie giurate e una ragazza.

Le auto con cui sono fuggiti i banditi, che hanno abbandonato buona parte del bottino dopo l’arrivo dei carabinieri, con cui si è innescato un conflitto a fuoco, sono state ritrovate, in fiamme, vicino a Bolotana, mentre in tutto il Sassarese sono stati predisposti posti di blocco e controlli. 

La ricostruzione dell’accaduto richiama alla memoria scene drammatiche, da film: per dare l’assalto al furgone della Vigilpol i malviventi hanno cosparso l'asfalto di chiodi e piazzato sulla carreggiata un furgone Daily e una Panda, entrambi incendiate. 

Nella corsia di marcia opposta hanno fermato un autoarticolato, minacciando l'autista con un fucile, e lo hanno obbligato a mettere il mezzo di traverso per bloccare la strada.

Poi l’arrivo del portavalori. E si scatena l’inferno: alla vista dei banditi l’autista accelera e cerca di sfondare il blocco, senza riuscirci. Il commando, armato fino ai denti, inizia a sparare ricoprendo di proiettili il furgone. Due dei tre vigilantes all'interno del furgone restano feriti alle gambe dalle schegge. Sono l'autista, 38 anni, e il capo scorta, 51 anni. Un terzo è miracolosamente illeso. I tre riescono comunque a mettersi in salvo mentre i banditi, usando una mola forzano i portelloni e mettono le mani sui sacchi con i soldi. La loro azione viene però interrotta dall'arrivo dei carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna. Si innesca un conflitto a fuoco con i militari. Il commando scappa su due auto, abbandonando buona parte del bottino sul blindato. Nella sparatoria, come detto, è rimasta ferita a un braccio anche una donna di 30 anni, colpita da un proiettile, dopo essersi trovata bloccata con la sua auto a pochi metri dall'assalto.

Ovviamente sulla Statale il traffico finisce in tilt, mentre le forze dell’ordine effettuano i rilievi e i feriti vengono trasportati in ospedale, a Sassari. Le loro condizioni non sono gravi. 

"I nostri blindati sono a prova di kalashnikov, i banditi devono aver usato armi da guerra", ha spiegato il titolare della Vigilpol, Giovanni Puggioni. 

Quanto al bottino, ancora non si conosce l’ammontare della somma che la banda, messa in fuga dai carabinieri, è riuscita a portarsi via con una vera e propria azione da commando di guerra.

(Unioneonline/l.f.)

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