Ammonta a 600 milioni di euro il valore stimato dei beni “congelati” nel Sassarese e in Gallura dalla Guardia di Finanza dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca, in conseguenza delle sanzioni economiche adottate dalla comunità internazionale, Italia compresa, nei confronti di personalità e aziende russe.

Lo comunica il Comando delle Fiamme Gialle di Sassari, presentando il bilancio dell’attività degli ultimi 18 mesi, in occasione del 249esimo anniversario dalla fondazione del corpo militare. 

«Le misure di congelamento – si legge in una nota – hanno riguardato 9 soggetti listati, nei cui confronti sono stati congelati 20 complessi residenziali, 64 immobili, 5 società, 34 autovetture di pregio e 6 imbarcazioni. Complessivamente – sottolinea inoltre il Comando - «le risorse economiche individuate in provincia di Sassari corrispondono in termini di valore al 30% del totale nazionale (pari a 2 miliardi di euro) e all’80% in termini di numero di beni congelati».

(Unioneonline/l.f.)

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