«Il Governo italiano dovrebbe sostenere le iniziative sarde e gli aeroporti, per attirare i collegamenti aerei invernali, piuttosto che redigere decreti anti-investimento. Il ministro Urso dovrebbe sostenere questa fantastica iniziativa sarda, e rispondere positivamente alla proposta di Ryanair, che ha l’obiettivo di portare altri 2 milioni di passeggeri in Sardegna».

Annunciando cinque rotte nazionali da e per Alghero per quest’inverno, la compagnia low cost irlandese plaude al dl della Giunta regionale (all’esame del Consiglio con il collegato alla Finanziaria) che prevede aiuti diretti ai vettori abbattendo fino al 50% i costi aeroportuali per l’apertura di nuove rotte stabili per almeno tre anni.

Questo inverno, Ryanair opererà oltre 30 voli settimanali tra Alghero e le principali destinazioni continentali tra cui Bologna, Milano-Bergamo, Milano-Malpensa, Napoli e Pisa.

Secondo il ceo Eddie Wilson, «mentre Ryanair sta investendo e guidando la crescita per la Sardegna, il Governo italiano sta invece facendo il contrario con il suo decreto fuorviante, che viola i regolamenti dell’Unione europea, imponendo un limite di prezzo illegale sulle tariffe. Il Governo italiano dovrebbe sostenere e incentivare le parti interessate e le compagnie aeree, come la nostra, a guidare la connettività e il turismo per la popolazione della Sardegna con costi di accesso inferiori che consentano la fornitura di maggiore capacità, più connettività e tariffe più basse per i servizi tutto l’anno».

In sostanza – sottolinea la compagnia – le tariffe si abbassano automaticamente (così è il mercato) se aumenta l’offerta, e l’offerta può aumentare se ai vettori vengono dati incentivi per operare negli scali.

«Le dichiarazioni dell’ad di Ryanair a sostegno della proposta della Regione finalizzata ad abbattere gli oneri aeroportuali per l’apertura di nuovi collegamenti stabili, sia su rotte nazionali che internazionali, conferma l’efficacia dell’azione posta in essere dall’amministrazione regionale e ci incoraggia a proseguire con determinazione e tempestività verso l’approvazione del provvedimento», dice l’assessore ai Trasporti Antonio Moro.

«La conferma degli impegni a suo tempo assunti dall’ad Wilson, riguardo l’incremento del passeggeri Ryanair negli scali sardi (due milioni in più nel 2024) per effetto del dimezzamento dei costi di accesso agli aeroporti, è la migliore risposta ai dubbi e ai timori emersi in queste ultime ore, in seguito alle polemiche col Governo sul tetto alle tariffe nei collegamenti aerei con le Isole».

Nel decreto del Governo, tanto contestato da Ryanair, c’è anche il tetto alla tariffa massima per i non residenti, caldeggiato dalla Regione. E a questo proposito, Moro specifica: «Il limite della tariffa massima è stabilito nel decreto del Governo per le rotte operate con oneri di servizio pubblico, cioè nei voli della continuità territoriale che, come è noto riguardano i collegamenti da e per i tre aeroporti sardi con Roma-Fiumicino e Milano-Linate. Collegamenti e sistema che mai hanno registrato la partecipazione di Ryanair nelle gare europee per l’aggiudicazione di tali tratte e che difficilmente la vedranno interessata – così come più volte dichiarato dal vettore irlandese - per scelte organizzative e per filosofia aziendale».

(Unioneonline)

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