E anche quest’anno i ricci di mare in Sardegna a potranno essere pescati e serviti a tavola. La legge che bloccava la raccolta per tre anni, approvata a novembre del 2021 (emanata a causa dell’esiguità di esemplari in mare), non è mai davvero diventata efficace: approvata la norma, trovata la deroga. Che è arrivata anche quest’anno. 

Il via libera è stato introdotto con un emendamento alla variazione di bilancio (da un miliardo) proposto dal consigliere regionale del Psd’Az Nanni Lancioni, appoggiato da altri consiglieri di maggioranza come Fausto Piga (FdI). 

Nel testo proposto si legge che «in deroga alla legge (...) a decorrere dal 5 dicembre 2023 e fino al 5 maggio 2024 sono autorizzati  la raccolta, il trasporto, lo sbarco e la commercializzazione dei ricci di mare nel limite massimo di quattro giornate lavorative settimanali». Poi sarà la giunta, con propria delibera da adottare entro 90 giorni, a regolamentare la materia per il successivo triennio. 

Il testo ha subito un correttivo proposto  dell’assessora regionale all’Agricoltura, Valeria Satta: la pesca sarà autorizzata non dal 5 dicembre ma da quando la legge approvata dal Consiglio regionale verrà pubblicata su Buras. 

L’incertezza quindi è solo sulla data, ma è questione di giorni. Di certo in Sardegna anche quest’anno potranno essere pescati e mangiati i ricci. 

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