Si è celebrata questa mattina a Quartu Sant'Elena, nella parrocchia di Santo Stefano, la 72ª edizione della “Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro”, promossa dall’Anmil .

Un momento di preghiera e di riflessione per chi ha perso la vita laddove invece si sarebbe dovuto sentire al sicuro.

Ad aprire le celebrazioni è stato l’arcivescovo di Cagliari, Monsignor Giuseppe Baturi: “Piangiamo troppe persone morte sul lavoro – ha detto – la nostra preghiera va a tutti i lavoratori perché possano svolgere la loro attività in sicurezza”.

Ignazio Boi, direttore dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro, ha aggiunto: “I dati stanno crescendo esponenzialmente, ciò significa che non si fa abbastanza per prevenire le morti bianche. È arrivato il momento di alzare la voce per un lavoro sicuro e giustamente retribuito”.

Toccanti le testimoniane dei parenti delle vittime, come Anna Gioia Erriu di Silius che, nel 2005, ha perso il marito schiacciato da un masso in miniera. “Ed è davvero triste vedere che da allora non è cambiato niente”, ha commentato.

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