"Salvate i bovini che vivono allo stato brado nelle campagne di Pula: esistono altre soluzioni rispetto all'abbattimento".

La Lega anti vivisezione di Cagliari ha chiesto all'amministrazione comunale di Pula di intraprendere ogni azione necessaria al fine di evitare l'uccisione dei tori che vivono a ridosso delle abitazioni di Is Molas.

La scorsa settimana, uno dei tori che appartengono a quella mandria ha caricato una bimba di sette anni, che solo per miracolo non ha riportato ferite gravi in seguito allo scontro.

"La sensibilità etica e l'attenzione dei cittadini riguardo ai diritti degli animali è cambiata e sta crescendo sempre di più - spiega Roberto Corona, della Lav di Cagliari -, per questo motivo è doveroso che non vengano adottate soluzioni cruente per risolvere problematiche che riguardano gli animali, e ci si impegni a trovare strumenti alternativi. Le colpe dell'uomo non possono sempre ricadere sugli animali, e ogni problema non può essere risolto con gli abbattimenti facili e la solita filosofia della doppietta".

Il futuro dei bovini che popolano l'area circostante il complesso residenziale di Is Molas appare ancora incerto, con il Comune che spinge per una cattura attraverso l'utilizzo di dardi narcotizzanti, ma che per ora non ha portato a nessun risultato.

"Questi animali hanno il privilegio di vivere veramente liberi, a differenza di tutti quelli che sono vittime dello sfruttamento negli allevamenti intensivi - prosegue Corona -, gli enti preposti dovrebbero attuare un maggiore e più efficace controllo del territorio".

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