Il Comune di Castiadas ha dichiarato lo stato di calamità naturale su tutto il suo territorio a seguito di una prolungata siccità che sta mettendo a dura prova il comparto agricolo e pastorale. La Giunta riunitasi sotto la presidenza del sindaco Eugenio Murgioni ha approvato all'unanimità la delibera  che stabilisce «la necessità di intervenire urgentemente per sostenere le aziende duramente colpite da questa emergenza idrica e per prendere misure che ne prevenissero il ripetersi in futuro. Il Comune ha preso atto che i serbatoi artificiali del sistema idrico multisettoriale della Sardegna riportano una riduzione significativa della loro capacità massima, scendendo a meno del 50%».

L'Amministrazione Comunale di Castiadas, dopo aver ricevuto segnalazioni di danno dagli allevatori e agricoltori locali, si impegna a richiedere alla Regione Autonoma della Sardegna il riconoscimento dello stato di calamità e la concessione di aiuti economici ai sensi della normativa vigente. Viene inoltre sollecitata la creazione di infrastrutture che possano migliorare la gestione dell'acqua in periodi critici, mitigando i danni agli operatori dell'importante settore agro-pastorale.

«L'obiettivo – ha detto il sindaco Murgioni - è quello di tutelare il nostro territorio e sostenere i nostri agricoltori e  allevatori in un momento di grave difficoltà. Siamo determinati a trovare soluzioni durature per conservare l'acqua e assicurare il benessere delle nostre comunità agricole e pastorali. L'amministrazione conferma il proprio impegno nell'assistere i cittadini e le imprese locali, sottolineando l'importanza di un intervento rapido e coordinato per prevenire ulteriori ripercussioni sociali, economiche e sanitarie».

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