Sono passati 14 anni dall’alluvione che il 22 ottobre del 2008 seminò morte e distruzione sul territorio di Capoterra. Questa mattina, come ogni anno, cittadini e amministratori comunali si sono dati appuntamento per ricordare Antonello Porcu e la suocera Licia Zucca, Anna Rita Lepori e Speranza Sollai.

Davanti alla chiesetta di Sant’Efisio, a Su Loi, dove anni fa è stata posizionata una targa per ricordare la tragedia, il sindaco Beniamino Garau ha deposto una corona di fiori. “Quell’alluvione è per la nostra comunità una ferita ancora aperta, che deve richiamare tutti noi alla responsabilità. Come amministratori abbiamo l’obbligo di adottare politiche per la tutela del territorio, affinché eventi tragici come questi non si ripetano mai più e Capoterra possa essere considerata una città sicura per tutti i suoi abitanti. Voglio mandare un abbraccio alle famiglie delle vittime di quel tragico giorno, e a tutte le persone che vissero in prima persona quei tragici momenti. Il nostro compito sarà quello di mantenere vivo il ricordo di quella immane tragedia, in modo che le generazioni future sappiano cosa accadde in questi luoghi”.

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