Non è cambiato di una virgola: secondo i piani della Regione sarà ancora un ponte in cemento armato, lungo 120 metri e alto 7, a mettere al riparo Poggio dei Pini dai rischi di una nuova alluvione.

STESSO PROGETTO - Lo scorso 8 agosto l'assessorato regionale ai Lavori pubblici ha pubblicato il bando per la realizzazione del progetto definitivo ed esecutivo della sistemazione idraulica dei rio San Girolamo e Masone Ollastu.

In sostanza, in piena continuità con il suo predecessore Paolo Maninchedda, l'assessore Edoardo Balzarini ha dato il via libera alla progettazione definitiva dello stesso viadotto presentato nella fase preliminare.

NUOVE PROTESTE - Una decisione ufficializzata a pochi giorni da Ferragosto, che ha scatenato tante polemiche tra i residenti e gli amministratori comunali che quel viadotto in mezzo a una zona residenziale di assoluto pregio, proprio non lo vogliono. "Avevamo presentato diverse proposte per trovare una soluzione che riunisse la messa in sicurezza della zona, con la salvaguardia della bellezza di questi luoghi, ma non siamo stati ascoltati - spiega Sandro Anedda, presidente della cooperativa di Poggio dei Pini -, leggendo il nuovo bando abbiamo capito che verso la progettazione definitiva andrà lo stesso viadotto che i cittadini hanno bocciato. Siamo per la messa in sicurezza della zona, ma esistono altri sistemi per realizzarla".

BOCCIATURA BIPARTISAN - In Consiglio comunale il malcontento è bipartisan: quel viadotto non è adatto per una zona verde come Poggio dei Pini. "Ancora una volta i cittadini non vengono coinvolti dalle nelle decisioni che li riguardano da vicino - dice Gigi Frau, capogruppo di minoranza -, questo ponte è un obbrobrio, ma alla Regione non interessa mantenere intatta la bellezza di questo posto".

Sulla stessa lunghezza d'onda Vittorina Baire, della maggioranza. "Dimensioni e materiali che verranno utilizzati per costruirlo non sono adatte per un'area sottoposta a vincoli ambientali - spiega -, ci opponiamo alla costruzione di questo viadotto".

Infine proteste anche dal comitato dei cittadini: "L'intera comunità non consentirà mai la realizzazione di una simile opera", afferma il consigliere comunale Franco Magi.
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