Cresce la preoccupazione a Oristano per la guardia medica che funziona “a singhiozzo”. Una situazione che «deve cessare. Il servizio è essenziale e deve essere assicurato con continuità. Non possiamo farne a meno».

Così il primo cittadino di Oristano, Massimiliano Sanna, che ha inviato una comunicazione al governatore Solinas, all’assessore Doria e al direttore generale della ASL di Oristano Angelo Serusi per sollecitare la soluzione del problema. Il sindaco denuncia che «nelle ultime settimane sono pervenute numerose segnalazioni riguardanti la chiusura del servizio di Guardia medica. Purtroppo, anche in questi giorni l’assenza dei medici ne pregiudica l’apertura e questo desta particolare allarme, ancor più in un momento in cui l’insufficienza dei medici in servizio limita la funzionalità e l’efficienza del servizio sanitario nel territorio. La Guardia medica è un servizio essenziale a garanzia della salute dei cittadini di cui una città come Oristano, capoluogo di provincia e punto di riferimento per numerosi paesi del circondario, non può fare a meno».

«L’argomento – continua Sanna –, negli ultimi mesi, è stato al centro di numerose interlocuzioni con la Direzione generale della ASL, proprio in considerazione dell’importanza del servizio e delle numerose lamentele da parte dei cittadini. Nonostante l’indiscusso impegno del Direttore generale purtroppo a oggi il servizio continua a non essere prestato con la necessaria continuità. Quale Sindaco e autorità sanitaria della città, responsabile della salute pubblica dei cittadini, sollecito un impegno immediato per la riapertura della Guardia Medica anche al fine di evitare il sovraffollamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Martino».

(Unioneonline/v.f.)

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