Gruppo di opposizione sul piede di guerra, a Samugheo, per le modalità di convocazione del Consiglio comunale.

Orari per i consiglieri di minoranza «impossibili» e ora, all’ennesima convocazione di mattina – per il 5 maggio in prima seduta alle 12,30 e in seconda alle 13 - , il gruppo ha inviato un’interrogazione al sindaco.

Per il primo cittadino Basilio Patta prevale però l’urgenza dei temi da trattare.

«Per l'ennesima volta, l'orario fissato per l'adunanza rende impossibile la partecipazione dei consiglieri di minoranza i quali, per la maggioranza, in tale fascia oraria risultano impegnati nello svolgimento delle loro attività professionali. Questa prassi non è più accettabile», scrive il gruppo di minoranza.

L'opposizione ricorda che il problema è stato già segnalato in altre occasioni.  «Tale richiesta - proseguono i consiglieri - è rimasta lettera morta, l'80% delle riunioni stanno avendo luogo in orari proibitivi almeno per quanto riguarda la minoranza, che non può  così  svolgere in maniera completa e adeguata il mandato ricevuto».

Si evidenzia poi che i consiglieri di minoranza svolgono per lo più la libera professione, «condizione che preclude il ricorso al permesso lavorativo di cui per contro possono beneficiare e in forma retribuita, pressoché tutti i consiglieri di maggioranza».

L'opposizione anche mette in luce che gli orari di convocazione scoraggiano anche l’eventuale partecipazione dei cittadini. Infine chiudono: «Si denuncia l'illegittimità della prassi che da ultimo sta prendendo piede di fissare la seduta di seconda convocazione del Consiglio nella stessa data della prima,  a distanza di appena 30 minuti. Tale prassi, oltre a ledere il diritto dei consiglieri di poter presenziare all'eventuale seduta di seconda convocazione ove impossibilitati a partecipare alla prima, si pone in contrasto con il regolamento per il funzionamento del Consiglio che prevede espressamente che la seduta di seconda convocazione deve avere luogo in un giorno diverso da quello in cui si è tenuta la prima».

Ma la minoranza chiede quindi chiarimenti al sindaco e sollecita inoltre l'approvazione del nuovo regolamento per il funzionamento del Consiglio in modo da rendere operativa la possibilità per il consigliere impossibilitato a partecipare personalmente di farlo da remoto.

Di contro il sindaco Basilio Patta chiarisce: «Il Consiglio si convoca sulla base delle esigenze della maggioranza e soprattutto dell’urgenza dei temi da trattare. All’ultimo Consiglio, ad esempio, non c’ero nemmeno io, ma era necessario convocarlo e quindi si è proceduto ugualmente. Inoltre si deve tener conto della disponibilità del segretario. Aggiungo che non si può fare il consigliere comunale a ritagli di tempo».

Sulle modalità di convocazione della seconda seduta Patta afferma:  «Sono aspetti di natura tecnica di cui si occupa il segretario».

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