“Il Sinis è l’area in Sardegna che meglio si presta per questo tipo di attività: oltre ad avere una certa varietà di paesaggio e ricchezza di flora e fauna, si porta questa variabilità costante tra venti che si intrecciano, libeccio e maestrale, una metafora per i pazienti che devono inseguire il bel tempo, anche nei momenti di ‘cattivo’ tempo”.

Con queste parole pronunciate da Nicola Modugno, neurologo specializzato nel morbo di Parkinson, si conclude l’evento Sea, Sail & Surf for Parkinson, progetto Europeo che ha come obiettivo quello della promozione della pratica degli sport acquatici in affiancamento alle terapie mediche per la cura dei pazienti affetti dal Parkinson.

Per tre giorni di seguito una quarantina di persone tra Italia, Spagna e Turchia, tra cui un gruppo di pazienti, medici, caregivers, fisioterapisti e istruttori sportivi, si sono ritrovate a Cabras per sperimentare sul luogo i benefici di tante attività svolte all’interno dell’Area marina protetta del Sinis e scambiarsi informazioni utili per la divulgazione di queste pratiche.  

“Dopo queste esperienze, chi torna a casa, continua come può con qualsiasi attività, migliorando il suo stato generale, - spiega ancora Nicola Modugno – osserviamo costantemente nei pazienti questo ritrovato senso di benessere. Continueremo a portare le persone in questa zona”.

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