E mentre a Bosa è ormai imminente la scelta dei candidati alla carica di sindaco e  la presentazione  delle liste in vista delle elezioni  dell' 8 e 9 giugno, tengono banco i  temi “caldi” che saranno al centro della campagna elettorale. Quando si parla di  turismo, trasporti e  servizi iniziano le note dolenti, soprattutto pensando che la spiaggia di Bosa Marina è  priva di docce e bagni pubblici, ma pure di trasporti interni per arrivare alle  calette, anche sfruttando il fiume Temo, l'unico navigabile in Sardegna.

E allora  quali le proposte  degli addetti ai lavori? Diverse sono quelle di  Emanuele Mura, titolare di una agenzia di viaggi e affittacamere, ma anche laureato in economia del turismo e dei trasporti. «Intanto - afferma - potrebbe essere creata una cabina di regia che si occupi di incentivare il settore del turismo, un tavolo permanente costituito da tecnici, politici e imprenditori.  Servono  strategie di medio e lungo periodo al fine di ottimizzare le opportunità che il turismo offre e favorire una crescita sostenibile. Tra le città costiere sarde – fa notare Mura - Bosa è una delle poche che segnano un calo in termini demografici e  di ricchezza pro capite». Da qui  la richiesta di investire nella formazione. «Servono professionisti nei settori turistico  e dei servizi – sottolinea - attraverso l’organizzazione di corsi per  la diffusione della cultura dell’ospitalità».

Altro tema scottante è quello legato ai trasporti. «Bisogna favorire – consiglia Emanuele Mura -  i collegamenti tra l'aeroporto di Alghero e Bosa. Le poche e mal distribuite corse dei bus Arst costituiscono un collo di bottiglia che riduce enormemente i flussi in arrivo. Per capire il forte impatto della errata programmazione, si pensi che dal 15 giugno al 16 settembre, quindi nel bel mezzo della stagione estiva un turista che atterra ad Alghero alle ore 14 potrà prendere il bus per Bosa solo alle 23.45. Una località non può definirsi destinazione turistica se non è raggiungibile».

Anche il segretario bosano della Confesercenti Oscar Dessì  auspica  una «svolta  epocale»  puntando ad avere una immagine di città pulita, ordinata e organizzata in tutti i suoi servizi. «Tutto quello  che il turismo moderno vuole – evidenzia Dessì - insieme al potenziamento del servizio  trasporti fondamentale perché chiunque  possa  arrivare senza difficoltà». Ed ancora la creazione di info point, dove il turista anche di passaggio «possa essere informato e guidato in una visita della città in poche ore. Va fatta infineuna  rivalutazione del settore balneare ormai fermo e troppo retrogrado rispetto ai canoni e le esigenze moderne»

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