Festa grande a Bidonì sabato scorso per i 100 anni di Pasquale Zaru. A festeggiarlo, accanto ai parenti e agli amici, l’intero paese con in testa la sindaca. E poi una rappresentanza del Comune di Sorradile, suo paese natale, il maresciallo dei carabinieri di Sorradile e l’Associazione carabinieri in pensione arrivati dalla sezione di Norbello.

Rimasto vedovo da tre anni, Pasquale Zaru è ancora lucidissimo. Ha avuto quattro figli (Giovannina, Francesco, Salvatore e Andreina) e ha sei nipoti e tre pronipoti. Da giovane per tre anni ha lavorato come minatore in Belgio e poi , rientrato nell’Isola, ha lavorato una vita in campagna come pastore. Suo grande orgoglio quello di essere riuscito ad acquistare casa e aver fatto studiare i figli partendo da niente.

Appena ragazzo, dopo la morte prematura del padre, si è adoperato per la propria famiglia. Tra le sue passioni la poesia sarda e il raccontare la vita passata, in particolare gli anni trascorsi in Belgio. Per lui  in dono due targhe da parte delle Amministrazioni comunali di Bidonì e Sorradile e dall’Associazione carabinieri.

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