Tre anni fa il grave attentato intimidatorio ai danni della stazione forestale di Seui, episodio culminato con l’esplosione di 2 fuciliate a pallettoni sulle serrande del garage. Dopo 2 anni di attività investigativa, la svolta: a 6 persone è arrivato l’obbligo di dimora in paese e di permanenza domiciliare in orario notturno. Sono tutti originari di Seui e residenti nel paese. Nello specifico le misure cautelari comportano l’obbligo, per i destinatari, di permanenza domiciliare continuativa dalle 20 alle 6 del giorno successivo. L’operazione è stata completata dal personale del Servizio Ispettorato Forestale di Lanusei guidato dal Commissario S. dottor Monaci Giovanni.

Durante la lunga attività d’indagine, gli uomini del Nucleo Investigativo Polizia Ambientale – Forestale (NIPAF) dell’Ispettorato Forestale di Lanusei comandati dall’Ispettore Superiore Marello Antonio e coordinati dal Commissario Capo Leonardo Pilia, hanno accertato che il gruppo era dedito al possesso e traffico di armi clandestine, che venivano utilizzate soprattutto per la caccia di frodo nelle ore notturne. Alla delicata indagine ha partecipato attivamente anche il personale della Stazione Forestale di Seui.

Sono stati sequestrati 4 fucili calibro 12, tutti con matricola abrasa, un’infinità di munizioni spezzate e delle torce tenute aderenti alle canne con l’ausilio di nastro adesivo. Gli indagati soliti, nelle notti d’estate, a cacciare di frodo. Adescavano gli animali e poi li abbattevano per poi rivenderne la carne, che arrivava sino al mercato cagliaritano. Non si esclude che abbiano dato la caccia anche a specie protette come cervi, daini, mufloni. I reati contestati vanno dal possesso al traffico di armi clandestine, all’autoriciclaggio,  al riciclaggio delle carni, alla violazione in materia di armi e delle leggi sulla caccia.

Durante le operazioni di notifica dei provvedimenti le pattuglie forestali hanno proceduto a perquisizioni mirate al possesso di ulteriori armi clandestine sequestrando cautelativamente: 8 fucili, 3 pistole, centinaia di munizioni, arnesi da taglio vari per macellazioni illegali. Sequestrato anche un tubo fucile (utilizzato per la caccia di frodo) e una mezzena di cinghiale abbattuto durante la notte. Una perquisizione è stata eseguita a carico di un altro indagato, anche lui di Seui e fratello di un destinatario delle misure cautelari,. L’operazione ha portato al sequestro di numerose munizioni. 

(Unioneonline/v.f.)

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