Centoventi i suini abbattuti oggi nelle campagne di Talana nell’ambito delle operazioni di ricerca cattura e depopolamento di suini bradi illegali.

I capi allo stato brado non erano registrati all'anagrafe zootecnica ed erano privi di proprietario e controlli sanitari.

L’attività rientra nelle azioni di contrasto al virus della peste suina: l'allevamento illegale dei suini è uno dei fattori di rischio più importanti per la permanenza del virus in quei territori.

“Come hanno sottolineato gli ispettori europei nel corso della recente conferenza che si è svolta nell'isola dal 9 al 19 novembre - fa sapere la Regione in una nota - questo tipo di animali costituisce la vera cinghia di trasmissione del virus tra la popolazione selvatica e gli animali domestici. Gli ispettori di Bruxelles hanno riconosciuto che le attività svolte ultimamente in Sardegna hanno ridotto drasticamente il numero di tali animali e quindi la circolazione del virus, e hanno ribadito come sia necessario completare le azioni per eliminare completamente tali popolazioni residue".

Negli ultimi abbattimenti non sono stati registrati casi di positività sierologica e virologica.

(Unioneonline/D)

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