«La mia vicinanza umana, civile e politica a Davide Muledda, sindaco di Oniferi, vittima nelle scorse ore di un vile atto incendiario ai danni della propria macchina».

Sono le parole di solidarietà di Emiliano Deiana, presidente dell’Anci Sardegna, uno dei tanti messaggi indirizzati al primo cittadino del Comune del Nuorese bersaglio dell’ennesima intimidazione messa a segno in Sardegna. 

«Ancora una volta un sindaco, un amministratore è fatto oggetto di violenza barbara che richiama (o dovrebbe richiamare) tutti al rifiuto della violenza, dell’intimidazione, della vigliaccheria che si cela dietro a questi gesti», prosegue Deiana condannando il gesto con un post sul suo profilo Facebook.

L’auto di Muledda è stata data alle fiamme nel corso dei festeggiamenti per il Carnevale. Nonostante l’intervento dei vigili del fuoco la vettura del sindaco è andata distrutta. 

«Solidarietà e vicinanza» al primo cittadino di Oniferi è stata espressa anche da Paolo Ledda, sindaco di Sarule: «So per certo che una persona come Davide, che in ogni consesso pubblico orgogliosamente e fieramente rappresenta "sa Comuna de Onieri", non può aver fatto niente che possa aver danneggiato o offeso la sua amata comunità», ha scritto Ledda sui social.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Andrea Soddu, sindaco di Nuoro: «Siamo tutti vicini al collega sindaco di Oniferi Davide Muledda. A nome mio e dell’amministrazione, esprimo la più ferma condanna per l'atto intimidatorio che ha subito. Auspico che la comunità di Oniferi sia ancora più forte e solidale davanti a questi gesti deprecabili».

(Unioneonline/l.f.)

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