Momenti di tensione oggi nel carcere di Nuoro dove due agenti, intervenuti per sedare una rissa, sono finiti al Pronto soccorso. I poliziotti, nel tentativo di immobilizzare i due detenuti, hanno riportato ferite e contusioni. A renderlo noto è il segretario generale della UilPa Sardegna Michele Cireddu: «Nell’incontro di presentazione con il nuovo Provveditore la UIL – aggiunge – è stata estremamente chiara ed ha messo l’Istituto di Nuoro al centro degli interventi urgentissimi. Ancora non è stato nominato un direttore in pianta stabile ed i comandanti continuano ad essere inviati con provvedimenti “part time verticale” per pochi giorni la settimana e si alternano con cadenza mensile. Abbiamo definito questa gestione dell’Istituto una grave mancanza di rispetto non solo per il personale di Polizia Penitenziaria che sente la chiara sensazione di abbandono da parte delle Istituzioni, ma anche per chi ha dato la vita per mantenere in piedi un Istituto in costante emergenza!».

«Non sono bastate le manifestazioni di protesta delle OO.SS. – continua Cireddu – non è bastato decretare da parte del Prefetto di Nuoro lo stato di emergenza, convocando addirittura il comitato provinciale per la sicurezza pubblica direttamente in Istituto. La situazione rimane invariata e a nostro avviso si tratta di un modo scellerato di gestire una struttura che è sempre stata un’eccellenza nel panorama nazionale. Il personale è costretto a lavorare svolgendo turni interminabili e la responsabilità dell’Istituto ricade ormai da mesi su quel personale che stoicamente sta dimostrando grande spirito di sacrificio!».

La richiesta del segretario al Prefetto è quella di «lottare con noi per cercare di riportare l’Istituto di Nuoro alla normalità». Un carcere che «sembrerebbe abbandonato anche dalla politica. Se il sottosegretario Del Mastro ha davvero a cuore le sorti della Polizia Penitenziaria, batta un colpo anche per il personale di “Badu ‘e Carros”».

(Unioneonline/v.f.)

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