«Grazie a tutti. Grazie a tutte le persone che hanno partecipato alla camera ardente e che sono state in coda, al freddo, fino alle 11 di sera. Bambini, anziani, gente che magari non lo aveva mai conosciuto. Abbiamo cercato di stringere le mani a tutti. E tutti ci dicevano: “È stato un grande uomo e non solo è stato un grande calciatore”». 

Sono le toccanti parole pronunciate da Nicola Riva, figlio di Gigi, nel corso del funerale di Rombo di Tuono, morto lunedì all’età di 79 anni, celebrato nella basilica cagliaritana di Bonaria. 

«Se n’è andato un pezzo di Sardegna», ha aggiunto Nicola, parlando dal pulpito alle migliaia di persone presenti dentro e fuori la chiesa, più volte interrotto dagli applausi della folla. «Tutti ci hanno fatto le condoglianze, ma quasi veniva a noi da fare le condoglianze a tutti loro visto il dolore che provavano. Perché mio padre era una persona familiare per i cagliaritani e ha sempre ricambiato il loro affetto, così come quello di tutti i sardi e di tutti gli italiani». 

«Dopo aver ricevuto il collare d’oro del Coni – ha concluso Nicola Riva – negli ultimi anni mio padre si è chiuso in casa. E ce lo siamo potuti godere solo noi figli, i parenti e le sue nipoti». E lunedì «se n’è andato come voleva lui. Ora spero con il cuore che possa rivedere in cielo la sua mamma, la persona che ha amato di più». 

(Unioneonline/l.f.)

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