È il virus dell’influenza il protagonista, in negativo, di questa prima parte di 2024. I contagi continuano a salire e anche in Sardegna, come nel resto d’Italia, si registra il picco. I casi ogni mille abitanti sono 18, in deciso aumento rispetto a quelli del 2023: «Un'incidenza che non vedevamo da tantissimi anni», spiega il responsabile del servizio vaccinoprofilassi dell’Asl di Cagliari, «con dati 3 volte superiori nei bambini da 0 a 5 anni». 

E se qualcuno se la cava con un po’ di riposo, c’è anche chi non è così fortunato: «Ci sono tanti ricoverati», chiarisce Mereu, «e tanta gente a letto. Attualmente tutte le persone ricoverate hanno patologie come bronchite, polmonite interstiziale e broncopolmoniti che si possono complicare e che potrebbero portare a terapie di supporto».

Da qui un invito alla vaccinazione, che ad oggi ha visto 17206 residenti ricevere la somministrazione: «I vaccini in uso sono validi per i virus in circolazione e servono per salvaguardare i fragili e chi ha pluri-patologie. Purtroppo non abbiamo raggiunto la prevista copertura vaccinale in Italia: l'anno scorso siamo arrivati sotto il 60%, mentre le indicazioni erano quelli di un minimo del 75%. Ecco allora che ribadiamo l'appello alla popolazione perché si vaccini: lo si può fare sino a marzo». 

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