Sarà destinata alla nautica da diporto tutta l’area del porto vecchio di Olbia sul quale si affaccia il centro storico. Un altro tassello, dopo la concessione del molo Brin che diventerà un approdo per maxi yacht, è stato posto ieri con l’adozione da parte del comitato di gestione dell’Autorità portuale del secondo Adeguamento tecnico funzionale al Piano regolatore portuale che estende la stessa funzione e destinazione anche alla testata del Molo Vecchio, il Molo Bosazza e tutto il perimetro a mare di Via Poltu Ezzu.

«Completiamo il percorso di graduale valorizzazione e rilancio del cuore del lungomare di Olbia avviato nel 2021  – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Una volta ottenuto il parere favorevole del Consiglio Superiore ai Lavori Pubblici, altri 650 metri di banchinamenti e relativi specchi acquei potranno essere riqualificati e destinati, in maniera ordinata e funzionale, alla nautica da diporto. Un passaggio che allinea la vocazione turistico ricreativa di quel tratto di waterfront agli strumenti pianificatori in vigore, alle strategie di sviluppo della città, conferendo ulteriore spinta al fiorente vicino comparto della cantieristica nautica»

Un iter ancora ai primi passi mentre la trasformazione del molo Brin in porto per mega yacht è prevista in due anni. Nel luglio scorso è stata formalizzata la concessione trentennale alla società Quay Royal (che fa capo alla Marina di Olbia) che realizzerà un approdo per la nautica di alto livello. Il progetto presentato dalla società prevede 17 posti barca per imbarcazioni da 45 a 140 metri di lunghezza. 

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