È stato riaperto da qualche settimana il mattatoio comunale di San Gavino, gestito da anni dalla cooperativa Cons.a.r, ma i lavoratori vengono pagati solo con i buoni voucher mentre in precedenza avevano tutti un contratto di lavoro a tempo pieno.

È questo quanto denuncia Gabriele Virdis, segretario territoriale della Flai-Cgil: «Prima nel mattatoio lavoravano anche 17 persone, adesso sono stati richiamati solo pochi lavoratori che sono andati via perché non sono stati pagati oppure vengono retribuiti solo con i voucher, vale a dire una forma di lavoro nero legalizzato anche perché il lavoro in mattatoio è continuo e non certo occasionale.

La situazione è insostenibile perché i dipendenti sono passati da una forma contrattuale a tempo indeterminato a una condizione di lavoro nero autorizzato».
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