La onlus olbiese Asd Mysportabilità ha salvato le vacanze, destinate a finire ancora prima di iniziare, a una famiglia brianzola.

Un salvataggio in extremis, perché le vittime del pasticcio, tutto ai danni di una persona con disabilità, stavano per rientrare in Lombardia senza avere trascorso neanche una giornata in spiaggia.

La ragione è semplice: ad una donna di 50 anni, affetta da grave disabilità, era stato garantito che una struttura ricettiva di Cannigione aveva tutte le caratteristiche e i servizi per rendere possibili gli spostamenti di persone con problemi di deambulazione. Invece la donna, che ha già pagato l’intero soggiorno nella frazione di Arzachena, non poteva neanche uscire dal suo mini appartamento.

Nel residence non c’è alcuna traccia dei servizi per i disabili. Dice il marito della donna, Biagio Duca: «Siamo andati dai Carabinieri per denunciare tutto, dopo qualche ora eravamo in strada. La prospettiva era quella di un rientro immediato in Lombardia. Invece l’associazione Asd Mysportabilità ci ha aiutato a trovare una sistemazione a Olbia, dove possiamo restare sino ai primi di settembre. Diciamo grazie a queste persone».

La onlus promuove iniziative a favore di persone con disabilità e gestisce delle concessioni demaniali attrezzate.

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