C'era anche la piazza di Olbia, la città più multietnica della Sardegna, tra le centinaia che hanno aderito in Italia e in Europa alla campagna di sensibilizzazione European solidarity.

Ieri sera un gruppo di persone ha partecipato a un flash mob simulando un viaggio in mare concluso col naufragio e la morte.

Accanto ai "naufraghi" sono state collocate delle barchette di carta. Tra gli organizzatori il Laboratorio interculturale per l'immigrazione (attivo da decenni in città sui temi dei migranti e promotore della scuola di alfabetizzazione e dell'ambulatorio medico), il Centro culturale islamico, Libere Energie e la comunità cristiana "Per le strade del mondo".

"La battaglia per la solidarietà europea - spiegano gli organizzatori - non si fa sulla pelle delle persone in mare ma cambiando le regole sbagliate come il Regolamento di Dublino, che lasciano le maggiori responsabilità sui Paesi di confine".
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