Specialista cercasi per il Pronto Soccorso di Olbia. Da questo fine settimana infatti il servizio della emergenza urgenza del Giovanni Paolo II non ha medici per coprire i turni, visto che le ultime due specialiste rimaste nella trincea del Pronto Soccorso olbiese sono in uscita.

La quarta città della Sardegna, oltre 60mila abitanti, con milioni di presenze nella stagione estiva, ha un Pronto Soccorso senza medici e prossimo al collasso. Nell’arco di pochi mesi, tra dimissioni e pensionamenti, l’organico si è notevolmente ridotto. 

Per la Gallura l’ultimo capitolo di un disastro: Olbia è l’unico presidio per tutto il territorio, visto che a Tempio, al Paolo Dettori, possono essere gestiti solo “codici verdi”.

Per quanto riguarda La Maddalena, è di pochi giorni fa la notizia del trasferimento a Ozieri del responsabile del servizio.

A Olbia ora sono disponibili solo i medici “in affitto” - che non possono occuparsi dei “codici rossi” – e specialisti degli altri reparti che rispondono alla chiamata della Asl. Già per questo fine settimana la situazione è da tracollo della struttura.

La Asl sta studiando i provvedimenti per fronteggiare lo stato di emergenza, il Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Sassari diventa l’ultimo baluardo.

I sindacati (Cgil, Uil, Nursind e Rsu della Asl) contestano scelte che, secondo i rappresentanti dei lavoratori, avrebbero causato la fuga del personale medico e scoraggiato l’arrivo di specialisti da altri ospedali. 

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