Al via domani la dodicesima edizione del festival popolare di fotografia “Storie di un attimo” con l’apertura delle mostre e l’incontro alle 18,30 al Politecnico Argonauti con Tano D’Amico, uno dei più prestigiosi fotoreporter italiani, grande testimone delle rivolte sociali degli anni 70 e 80, che domenica mattina alle 10 al Museo Archeologico illustrerà le sue fotografie esposte in un itinerario guidato. Il suo “Fotografia e destino” è l’evento di punta della rassegna che però mantiene la sua anima popolare e mette insieme le grandi firme e chi pratica – con buoni e spesso ottimi risultati – la fotografia amatoriale. Nelle ventun mostre si potranno quindi apprezzare reportage e ritratti, foto di famiglia che si intrecciano con la storia della città (parte del progetto L’immagine ritrovata) e versanti più sperimentali.

Viaggio a Lourdes

Un’anteprima si è avuta giovedì sera con l’apertura nella sede della Società dello stucco di “Il cammino della speranza” di  Rino Gattu. Imprenditore olbiese e appassionato di fotografia, ha seguito come volontario barelliere – senza scordare la fotocamera - il pellegrinaggio dei fedeli da Olbia fino alla cittadina dei Pirenei. Il sorriso dei bambini che offrono da bere agli ammalati, la fila delle damine, i risciò: gli scatti documentano un percorso di fede. Ma non solo. «Quello di Lourdes – scrive Gattu nella presentazione – non è solo un legame tra fede e speranza. Qui l’Ammalato non chiede tanto il miracolo della guarigione quanto la forza di accettare serenamente la propria condizione. Qui convivono sofferenza e gioia».

Il programma

Una delle immagini della mostra di Tano D'Amico (foto concessa)
Una delle immagini della mostra di Tano D'Amico (foto concessa)
Una delle immagini della mostra di Tano D'Amico (foto concessa)

Queste tutte le mostre della rassegna al Museo archeologico di Olbia: Tano D’Amico, Fotografia e destino, lavoro antologico del grande fotoreporter siciliano, con alcune delle sue immagini più iconiche; Roberta Giuffrida, Le stagioni dell’Hybris, un interessante lavoro su un’area industriale dismessa in Sicilia; Gianluca Muscas, Islanda, Ultimo rifugio - Last shelter, una serie di immagini del paesaggio islandese, con un occhio particolarmente attento alle dimensioni architettoniche: Tore Murru ,Lost in Tradition, Un reportage originale e di impatto sulla Sardegna; Giacomo Pasca, Vite da treno, un ferroviere fotografo ritrae la vita sui binari, tra stazioni, carrozze, controllori e bagagli; Antonio Satta, Tempi del liceo, Antonio Satta, studente liceale e grande appassionato di fotografia, ripropone la vita del liceo classico di Olbia, fotografato sedicenne nel 1978; Marco Piro, Ultimo tango a Tavolara, è la storia fotografica della famiglia del fanalista di Tavolara, tra incontri, gite, feste e pesche miracolose;  Aurelio Spano, Giovani leoni, Spano ricostruisce le avventure di suo padre Enrico e dei suoi amici, tra gite, avventure, viaggi in lambretta; Lorenzo Mirandola, Aurore, Lorenzo, uno dei più grandi conoscitori delle aurore boreali, presenta uno straordinario reportage su uno degli spettacoli naturali più incredibili del pianeta; Marco Loi, Lastre ritrovate, Marco Loi, da sempre cultore delle antiche tecniche fotografiche presenta una serie di stampe al sale, realizzate da lui partendo da un vecchio fondo di lastre che rappresentano scene di vita e paesaggi dell’oristanese; Tania Mura, Pensiero di donna, una raffinatissima serie di ritratti ambientati di una fotografa che ha fatto della fotografia di matrimonio e di moda la sua cifra stilistica; Mauro Liggi, Vita Panica, Mauro Liggi entra dentro la vita del Circo Paniko con un reportage di rara efficacia; Marco Ceraglia Il bandolo della matassa, un lavoro complesso e profondo che mette insieme le suggestioni dei sogni dei pensieri delle persone; Alberto Novelli, Il sol dell’avvenire, un reportage in esclusiva sull’ultimo film di Nanni Moretti, realizzato dal suo fotografo di scena; L’immagine ritrovata AAVV Redipuglia, il cimitero monumentale, le immagini dell’opuscolo celebrativo del cimitero monumentale di Redipuglia, un inno alla follia della guerra e alle sue rappresentazioni; L’immagine ritrovata Elena Conti, Memorie femminili, Elena Conti mette insieme un interessante collage di foto al femminile, raccolte nel corso di una sua personale ricerca fra i banchi dei mercatini delle pulci in Italia e in Europa; L’immagine ritrovata, Saluti da Olbia, una bella raccolta di cartoline della città di Olbia, con scorci suggestivi e prospettive oggi radicalmente mutate; Suzanne Shols, Polite fiction, Un ironico e irriverente repertorio che, nella finzione creativa dell’attrice, ripropone le immagini dei doni scambiati dai parlamentari europei, che lei ha cercato di fotografare invano e che ripropone immaginandoli distanti e solitari; Piero Pes, Teste in cassetta, un repertorio fotografico che in qualche modo si riallaccia alla pesca, teste di pesci delle specie più diverse compongono un mosaico di notevole efficacia.

La rassegna prevede anche eventi collaterali, libri, cinema, laboratori e la mostra mercato delle macchine fotografiche.

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