A La Maddalena vige il divieto di abbandono di qualsiasi tipo di rifiuto ed il divieto di rilascio di palloncini in gomma o materiale similare, anche se biodegradabili, e riempiti con gas più leggeri dell’aria; il divieto è esteso a nastri colorati, lanterne cinesi, e ad altri dispositivi aerostatici idonei a disperdersi senza controllo nell’ambiente. Lo dispone un’ordinanza firmata ieri dalla vicesindaca e assessora all’Ambiente appunto, Federica Porcu.

«Comprendo che palloncini e lanterne sono spesso simbolo di gioia e celebrazione - afferma la vicesindaca - ma è fondamentale prendere coscienza degli effetti negativi che questi oggetti, una volta dispersi nell’aria, possono avere sull'ambiente, soprattutto sul nostro mare. Questo divieto non è solo una restrizione, ma un passo avanti verso una maggiore consapevolezza e responsabilità ambientale».

Il Comune di La Maddalena, è scritto nell’ordinanza, è da tempo impegnato nelle campagne di sensibilizzazione a favore della tutela e della salvaguardia dell’ambiente nelle sue più svariate forme, ivi compresa la tutela dell’immagine e del decoro della città. Studi effettuati a livello internazionale hanno dimostrato le conseguenze dannose dovute ai frammenti di palloncini e ai nastri colorati che li trattengono abbandonati nell’ambiente; i frammenti di palloncini abbandonati - è scritto sempre nell’ordinanza - una volta scoppiati o sgonfiati, lasciano residui di plastica non biodegradabile; questi finiscono per essere ingeriti da animali marini e terrestri, causandone irrimediabilmente il decesso; oltretutto «i pezzi di palloncino costituiscono l’80% dei rifiuti trovati all’interno dello stomaco delle tartarughe marine analizzate dalla Scuola di scienze biologiche dell'Istituto di sostenibilità ambientale della University of Wales di Swansea, in Gran Bretagna». Per d’altra parte, è bene ricordarlo, l’intero territorio comunale di La Maddalena fa parte del Parco nazionale.
 

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