Non sarà “S’incontru”, il tenero e struggente incontro - non riportato nei Vangeli ma proprio della pietà popolare - della madre col proprio figlio che, dopo averlo pianto per morto se lo ritrova di fronte in carne ed ossa, vivo e vegeto.

Quella stessa madre che nella stessa pietà popolare e nell’arte michelangiolesca, ha tenuto, affranta dal dolore, sulle proprie ginocchia, il corpo abbandonato e freddo di morte, del figlio. A La Maddalena sarà invece - e qui sta l'originalità evangelica -  “L’Incontro” di Maria di Magdala col Cristo.

Qui viene infatti rievocato, nell’autenticità del racconto evangelico, il fatto che, risorgendo - elemento cardine della fede cristiana - Gesù volle, scelse, di apparire per la prima volta, non agli apostoli uomini bensì ad una donna, sola o con altre, a seconda dei Vangeli.

Una figura, quella di Maria di Magdala, fino ad allora ricordata in maniera assolutamente marginale nella narrazione evangelica ed elevata invece a prima testimone della risurrezione. La Processione dell’Incontro ha luogo a La Maddalena la mattina di Pasqua, col simulacro del Cristo risorto che arriva dalla chiesa di Moneta e Maria Maddalena, proveniente dalla omonima chiesa. Una processione, questa dell’Incontro, nella quale il momento squisitamente e genuinamente religioso si fonde, e discretamente bene, con quello folcloristico e turistico.

L’appuntamento è per domani, domenica di Pasqua, attorno alle 10:30, in Piazza Comando.

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