In meno di mezza giornata hanno raccolto oltre cinquecento firme: i golfarancini hanno lanciato una petizione su change.org per salvare l'ex osservatorio utilizzato da Guglielmo Marconi per fare i suoi primi esperimenti, situato sul promontorio di Capo Figari a Golfo Aranci, che, nei giorni scorsi, la Regione ha concesso a una società privata per trasformarlo in un hotel di lusso.

«Non possiamo permettere che la storia, la nostra cultura e il nostro patrimonio ambientale vengano privatizzati per esclusivi interessi privati», scrivono i cittadini di Golfo Aranci nella petizione. A una manciata di ore dalla firma del contratto di valorizzazione della stazione di vedetta di Capo Figari, dove è presente anche la stazione semaforica realizzata nel 1890 e utilizzata da Marconi nel 1932 come base per la comunicazione radio a onde corte, e della Batteria Luigi Serra, siglato dall'assessorato regionale agli Enti locali, i consiglieri comunali di opposizione del gruppo Cambia con noi hanno manifestato l'intenzione di chiedere un Consiglio comunale per fare chiarezza sul progetto che, temono, stravolga l'ambiente unico di Capo Figari e impedisca l'accesso pubblico al sito, attualmente di interesse turistico.

Il comitato spontaneo di cittadini Maremosso che, invita a firmare la petizione, sui profili social scrive: «Otto suites lusso con vasca idromassaggio e un ristorante in un reperto storico dove Guglielmo Marconi fece il primo esperimento di collegamento radio, dentro una riserva naturale e zona di protezione speciale riconosciuta dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, e che accoglie fauna in via d'estinzione». L'intervento prevede la progettazione, il restauro e la riqualificazione degli immobili, da concludere entro trentasei mesi dalla consegna delle aree, con la formula dell'ospitalità turistica per trent'anni: otto suites, di cui sei nella struttura ex Stazione semaforica e due negli immobili ex Batteria.

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