Dopo le petizioni su Change.org, lanciate dal gruppo consiliare Cambia con noi e dal comitato spontaneo di cittadini Maremosso che, in totale, hanno raccolto oltre 27mila firme, e un'interrogazione parlamentare presentata dall'esponente di Italia Viva, Roberto Giachetti, oggi la protesta per salvare dalla trasformazione in hotel di lusso l'ex stazione semaforica in cui Guglielmo Marconi effettuò il primo esperimento di collegamento radio a onde corte nel 1932 arriva in Commissione Europea.

L'eurodeputato di Renew (Italia Viva), Nicola Danti, ha depositato un'interrogazione per chiedere «se la costruzione di un hotel di lusso sia compatibile con l'obiettivo di conservazione di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri, come esplicitato dalla direttiva 79/409CE».

Nel documento si legge: «La società New Fari srl ha presentato un progetto atto a trasformare in hotel di lusso il vecchio semaforo di Capo Figari, a Golfo Aranci, che, oltre a una rilevanza di carattere storico, si trova all'interno di una Zona di protezione speciale individuata dal ministero dell'Ambiente e facente parte della Rete Natura 2000».

La mobilitazione per opporsi alla privatizzazione e alla cementificazione di Capo Figari, dopo l'accordo firmato, il 28 giugno scorso, tra Regione e New Fari srl per una concessione trentennale per la riqualificazione ai fini ricettivi dell'ex Stazione semaforica e della Batteria Luigi Serra, ha raccolto l'adesione anche dell'associazione ambientalista Gruppo d'intervento giuridico, della LIPU Sardegna e dell'Associazione Italia Nostra che, insieme all'associazione Alghero per Punta Giglio, parteciperanno, il 22 luglio alle 20 a partire dalla spiaggia dei Baracconi, all'escursione serale, organizzata da Maremosso, per una conversazione sull'importanza del sito e sulle ragioni di tutela e di salvaguardia del sito.

«Non possiamo che dirci a fianco di Maremosso nella battaglia a difesa di Capo Figari: è impensabile che un'area ZCS ad altissimo valore ambientale con habitat prioritari tutelati e comprensiva di un'area ZPS dove vivono specie volatili a rischio estinzione, una falesia con un'altra fragilità geologica, debba essere "valorizzata" con il solo fine di soddisfare il gusto edenico di Robinson miliardari», dice il presidente di Italia Nostra Sardegna, Mauro Gargiulo.

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