Processo aperto e subito rinviato per l’epidemia di Covid dell’estate 2020 nelle discoteche della Costa Smeralda e di Porto Rotondo. Oggi il Tribunale di Tempio si è occupato del caso. Alcuni lavoratori hanno depositato la costituzione di parte civile contro i datori di lavoro. 

Sotto accusa ci sono tre persone e tre società (chiamate in causa come aziende): Billionaire srl e il suo amministratore Roberto Pretto, Luciano Guidi e la Medex srl per i contagi dei lavoratori del Phi Beach e il Country Club di Porto Rotondo, le contestazioni in questo caso riguardano l’amministratore Franco Carrington e la Eurfun srl. Il locale di Flavio Briatore (l’imprenditore non è indagato) viene chiamato in causa per due ipotesi di reato.

Il pm contesta l’epidemia colposa e le violazioni di natura penale delle norme anti contagio, contenute nelle leggi e ordinanze varate dallo Stato e dalla Regione nel 2020 per limitare il rischio di diffusione del virus. Per la Procura di Tempio il Billionaire non avrebbe protetto i suoi dipendenti. Viene contestata la sola violazione delle misure anti Covid (non l’epidemia colposa) per i contagi dei lavoratori del Phi Beach e per quelli del Country Club di Porto Rotondo. Alcuni lavoratori del Phi Beach oggi si sono costituiti parte civile. I difensori delle persone e delle società sotto accusa sono Antonella Cuccureddu, Silvio Pinna, Salvatore Casula, Roberto Nati, Rino Cudoni, Luigi Esposito e Vanni Boldarin. 

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