«Subito un tavolo di confronto con le società di gestione sulla fusione degli aeroporti sardi». La richiesta è di Uiltrasporti, che invoca anche l’intervento della governatrice Todde. «Una questione - avverte il segretario generale William Zonca - che deve essere affrontata in maniera radicalmente diversa rispetto a quanto fatto dalla giunta precedente».

«Abbiamo sempre guardato con molta attenzione agli assetti delle società di gestione del sistema aeroportuale sardo che - sottolinea Zonca - riteniamo fondamentale e preziosissimo per la nostra Isola soprattutto in un momento come questo in cui l'attuale modello di continuità territoriale mostra tutte le sue debolezze e deve essere sicuramente rinnovato e gestito in modo diverso».

Per Uiltrasporti – continua il numero uno della sigla – «è fondamentale dare il nostro contributo ed esprimere la nostra posizione per quanto riguarda l'ambito di applicazione dei contratti all'interno delle società di gestione e delle garanzie sui livelli occupazionali e lo sviluppo. Vorremmo concentrarci sul piano industriale per capire cosa succederebbe se fosse portata avanti l'idea di fusione. Stiamo parlando di aeroporti, di infrastrutture strategiche che danno sviluppo all'economia e all'occupazione in Sardegna».

Il leader sindacale infine sottolinea la necessità di fare chiarezza, «perché le operazioni lasciate sottotraccia non portano da nessuna parte se non a conflittualità che possono solo danneggiare l'economia sarda, i lavoratori e l'immagine dei nostri aeroporti».

(Unioneonline)

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