Il grande cuore di Cagliari, pub e ristoranti chiusi regalano cibo
Si moltiplicano i gesti di solidarietà degli esercenti. Nei palazzi i più giovani si offrono di fare la spesa per i vicini anzianiCarni, formaggi e latte, ma anche verdura, uova, frutta e gelato.
Cibi destinati a finire sui tavoli di ristoranti e pub di Cagliari, prima che entrasse in vigore l'obbligo di chiudere gli esercizi commerciali fino al 25 marzo.
Chili di alimenti deperibili che rischiavano di finire nella spazzatura: per questo ristoratori, titolari di bar, gelaterie e pub del capoluogo hanno deciso di regalarli alla comunità.
Tra loro, Gabriele Acquas e Federico Fenu, dell'Old Square e del Good, che hanno donato alla Caritas 60 litri di latte, insalata, pomodori, formaggi, pane e frutta.
Alle mense dei poveri hanno regalato il loro gelato quelli di 070Cafè, la gelateria-bar del Corso, mentre al Policlinico, invece, Borriello ottica ha donato 150 occhiali per proteggere gli operatori sanitari.
Libarium e Major Preep, invece, hanno preparato buste con generi alimentari e le hanno regalate ai passanti.
Alba onlus e assessorato alle Attività Produttive hanno attivato un servizio gratuito di consegna a domicilio di farmaci urgenti per le persone in difficoltà.
Una gara di solidarietà è partita anche nei condomini, con giovani inquilini che si offrono di andare a fare la spesa al posto per i vicini più anziani.
In molti palazzi si sono moltiplicati i biglietti: "Se facciamo la spesa per noi, possiamo farla anche per altri".