È nato, negli anni '60, sull'onda dei successi dei pugili sardi. E, per vent'anni, il Palaboxe di Monte Mixi, Cagliari, ha ospitato i cultori della "noble art". Sino a quando è stato trasformato in aula bunker per lo svolgimento del maxi processo all'Anonima sequestri ed è, poi, diventato un magazzino.

Ma, dopo trent'anni di "inattività", la struttura verrà resa alla sua funzione originaria. Grazie a un intervento da un milione e trecentomila euro, già dall'anno prossimo i pugili potranno tornare tra quelle mura.

E non solo loro: eliminate le gradinate (che avrebbero impedito l'ottenimento dell'agibilità), il palazzetto diventerà una palestra in grado di ospitare le discipline da ring e quelle da tatami.

I lavori all'interno della struttura sono già iniziati: a febbraio, lo spazio sarà consegnato alla città. E consentirà di non far sentire i disagi legati alla prossima demolizione del pallone geodetico che dovrà lasciare spazio al futuro SantElia.

L'intervista a Yuri Marcialis, assessore comunale allo Sport:

Marcello Cocco
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