È iniziato con un controllo a tappeto e un imponente dispiegamento di forze il venerdì santo nel mercato ittico all’ingrosso di Cagliari. Prima dell’alba nello stabile si sono presentati uomini della Guardia Costiera e della Polizia Locale per effettuare  «controlli finalizzati ad accertare la regolarità nella commercializzazione di prodotti ittici nel capoluogo». 

Stando a una comunicazione della Capitaneria, sono state accertate e contestate  quattro violazioni sulla mancata tracciabilità del pescato: sono state inflitte sanzioni per un totale di 6000 euro e sono stati sequestrati circa 190 chili di pesce.

Una parte (circa 75 kg), dopo la valutazione da parte di personale sanitario, è stato donata in beneficenza alle persone bisognose. Il restante prodotto è stato in parte rigettato in mare, perché ancora vivo, e in parte distrutto, perché non idoneo al consumo umano.

Nel corso dell’operazione la polizia locale ha anche comminato due sanzioni per irregolarità sui veicoli usati per il trasporto di prodotti ittici e la Guardia Costiera ha irrogato due sanzioni per irregolarità riscontrate a bordo di una unità da pesca professionale.

(Unioneonline/E.Fr.)

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