C'è grande attesa per il consiglio regionale di domani, in cui verrà discussa la questione Aias.

Fuori dal palazzo di viale Trento sarà attivo un presidio formato da dipendenti dell'azienda, sindaci dell'iglesiente e ragazzi del comitato "Figli della crisi".

Le segreterie regionali Cgil, Cisl e Uil si augurano che "domani possa essere il giorno della svolta" mentre il vicepresidente del consiglio Regionale Ignazio Locci (Forza Italia) chiede che si "faccia chiarezza una volta per tutte sulla vicenda", pur sostenendo che la massima assise regionale non ha gli strumenti per sbrogliare la matassa.

Intanto sono in molti a non aver gradito le dichiarazioni rilasciate a L'Unione Sarda dalla presidente Aias Anna Paola Randazzo: il dipendente di Cortoghiana Antonello Repetto, colto da malore dopo il lungo sciopero della fame, le chiede di "svelare i nomi dei politici che secondo lei avrebbero consigliato ai lavoratori lo sciopero della fame"; si sofferma sugli scioperi anche l'Usb regionale ("se ha le prove le mostri").
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