Pene più severe e indagini più serrate per gli attentanti contro gli amministratori locali. Sono le novità della legge approvata dal Parlamento, che interviene per modificare alcuni articoli del codice penale.

Al testo hanno collaborato i due deputati sardi del Pd, Romina Mura e Francesco Sanna e il senatore Giuseppe Luigi Cucca.

La Sardegna vanta un record negativo che la colloca al primo posto in Italia per numero di atti intimidatori in rapporto alla popolazione. Tutela anche per chi si candida a un ruolo istituzionale, spesso vittima di attentanti che hanno l'obiettivo di mettere fine all'impegno pubblico.

Il maggior numero di minacce e atti intimidatori, nel 2016, si è registrato in provincia di Nuoro, con 18 casi, seguita da Sassari con 9.

È la Provincia di Oristano quella meno colpita con 4 casi. La legge, che nei prossimi giorni verrà pubblicata nella Gazzetta ufficiale, prevede anche la procedura d'ufficio per dare il via alle indagini.
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