La scomparsa del giornalista Franco Di Mare, vittima di un tumore provocato dalle fibre di amianto, ha riproposto la questione dei ritardi nella bonifica del materiale, largamente impiegato per decenni, fino al 1992.

Secondo l’associazione degli ex esposti all’amianto, in Sardegna manca un censimento della presenza del materiale. La legge regionale 22 del 2005 – sottolinea il presidente dell’associazione, Giampaolo Lilliu – è di fatto inattuata. Prevedeva ogni anno una conferenza regionale sul tema. Che però si è svolta solo nel 2014.

«Oggi – osserva Lilliu – è più pericolosa l’esposizione ambientale (il caso di Di Mare) che quella diretta, come avvenuto per i lavoratori del settore».

Ecco Lilliu in un passaggio della sua partecipazione a Radar su Videolina

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