Sub morti a Villasimius, le parole dell'amico che era sul gommone

07 maggio 2024 alle 21:49aggiornato il 07 maggio 2024 alle 21:54

L'attesa che si dilata e trasforma i minuti che scorrono nel timore di un incubo. Il dubbio si affaccia, il tempo inizia a tradire: «Il momento più complicato della mia vita». L'apprensione nell'aspettare i suoi amici, i sub Stefano Bianchelli e Mario Perniciano, diventata dramma. Il racconto sofferto di Paolo Mereu, che accetta di parlare solo per onorare il ricordo degli amici e lasciare l'eco di quanto hanno lasciato e lasceranno in eredità. Lui era sul gommone, in attesa che gli amici sistemassero il cosiddetto pedagno, boa di segnalazione collegata a un corpo pesante per indicare il punto esatto del relitto San Marco.