"Sionisti alleati dei fascisti contro la Palestina": a Cagliari polemica dopo il 25 Aprile

26 aprile 2024 alle 10:28aggiornato il 26 aprile 2024 alle 10:28

«Voglio ricordare a tutti che i sionisti e i fascisti prima del ‘38 erano alleati  e il fascismo italiano addestrava i sionisti per andare in Palestina, per occuparla e ammazzare i palestinesi». Sono le parole pronunciate dal palco della festa del 25 aprile in piazza del Carmine, a Cagliari, dal rappresentante dell’associazione Sardegna-Palestina Fawzi Ismail. 

Dichiarazioni che mentre Israele ammassa i carri armati, pare, per preparare l’invasione di Rafah, scatenano la reazione di Chenabura, Sardos pro Israele, organizzazione cagliaritana che parla per bocca del presidente, Mario Carboni: «Contestiamo apertamente la scelta del Comitato 25 aprile di accogliere sul palco di piazza del Carmine, in occasione della celebrazione dedicata alla Resistenza Italiana,  un esponente di aperta ideologia filo palestinese al quale, senza nessun contraddittorio o richiamo, è stato concesso di proferire un discorso che nega la verità storica dei fatti e ancora una volta è stato offensivo nei confronti degli ebrei e dello Stato di Israele».

Per Carboni chi ha attaccato Israele  «non conosce la storia o strumentalmente ha cercato di rileggerla per giustificare la sua presenza su un palco, organizzato per onorare i caduti e i combattenti antifascisti e antinazisti italiani che ed è questo un fatto storico non equivocabile, furono aiutati dall’eroica Brigata Ebraica. Un fatto innegabile, ma ipocritamente alle manifestazioni del 25 aprile, ormai da anni, la loro rappresentanza viene ostacolata se non apertamente contestata».

L’associazione Chenàbura «ha rinunciato ormai da tempo a partecipare a un evento che mette a rischio la nostra dignità se non anche la nostra incolumità fisica».

(Unioneonline/E.Fr.)