Scuole aperte d'estate, via libera dal ministro: «In Sardegna modello difficile da attuare»
È il piano estate del ministero dell'Istruzione. Il ministro Valditara ha firmato il decreto che stanzia 400 milioni per le scuole primarie e secondarie statali che restano aperte a luglio e agosto. Si tratta di risorse destinate ad attività di inclusione, socialità, potenziamento delle competenze.
Le scuole inoltre, in aggiunta, potranno utilizzare ulteriori fondi per i progetti estivi. Sarà possibile attingere, infatti, ai 750 milioni PNRR del contrasto alla dispersione scolastica e al superamento dei divari territoriali e ai 600 milioni PNRR per azioni di potenziamento delle competenze Stem.
“Il nostro obiettivo”, spiega il ministro Valditara, “è una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d’estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore”.
Ma in Sardegna docenti e genitori manifestano perplessità di fronte alla possibilità di accogliere gli studenti nel periodo solitamente dedicato alle vacanze estive. Nel video le valutazioni di Laura Stochino, docente in una scuola superiore, Lucia Marras, insegnante in una scuola primaria, Pino Aquila, del coordinamento dei presidenti del Consiglio d'Istituto e Paolo Rossetti, rettore del Convitto di Cagliari.