Comincia a intravedersi il nuovo volto di piazza Matteotti.

L'opera di riqualificazione, avviata con l'apertura del cantiere agli inizi di marzo, dopo un preventivo studio sulle condizioni del sottosuolo e dei giganteschi ficus (la piazza è sottoposta a vincolo monumentale), è stata interrotta durante i rigidissimi blocchi imposti dall'emergenza Covid. Così ora è necessaria un'accelerata.

Sono molti i curiosi che in questi giorni si affacciano da dietro le transenne per spiare gli operai al lavoro, anche se una parte di piazza Matteotti racchiusa tra il Palazzo Bacaredda, la stazione ferroviaria e la stazione dell'Ast è già stata ridisegnata.

Nuove passerelle incorniciate dal travertino chiaro, ringhiere in acciaio, aiuole coperte d'erba ma anche, sotto i Ficus Bellengeri, ciottoli candidi.

Il piano di recupero, atteso da anni, dopo le tante proteste per la condizione di assoluto degrado della piazza-sconcio, pessimo biglietto da visita per i turisti e i croceristi che sbarcavano in porto, era stato deciso grazie a un accordo tra Comune, Ferrovie (la vera proprietaria) e Arst in previsione dell'America'Cup. E se la grande manifestazione velica è di fatto saltata, Cagliari e i cagliaritani potranno almeno disporre, in via Roma, di questo spazio non più distrutto dal tempo e dall'incuria.
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