Ha la percentuale più elevata di beneficiari della legge 20, ma non è un primato che può essere considerato motivo di vanto per il Sulcis Iglesiente.

Il territorio, che ha una popolazione calcolata in 125mila e 430 residenti al 1° gennaio 2018, emerge a livello regionale per i sussidi erogati (con fondi regionali veicolati dai Comuni) alle persone affette da disturbi mentali, con carattere invalidante, e da autismo.

Sono richiesti, però, precisi limiti reddituali che la Regione calcola ogni anno.

Eloquenti, per fotografare una situazione triste e che meriterebbe attenta riflessione, sono i dati elaborati dagli uffici dell'assessorato regionale Igiene, sanità e assistenza sociale, sulla base delle comunicazioni di ciascun Comune: nell'ex Provincia di Carbonia Iglesias risultano 1444 beneficiari. Il che, rapportato al numero di residenti, fa arrivare la percentuale all'1,15.

Decisamente superiore a quello della Provincia di Cagliari, che arriva allo 0,65.

Ancora più giù tutti gli altri territori: da Sassari (0,61 per cento) a Oristano (0,544), Olbia Tempio (0,51), Medio Campidano (0,464), Nuoro (0,367) e, infine, Ogliastra, con lo 0,36 per cento.

Soffermandosi sulla spesa media prevista per ciascun utente, calcolata in base alla condizione economica del richiedente, emergono altri particolari: il Sulcis, con 3mila 435 euro annui a testa, supera ancora Cagliari, che ha una media di 3098 euro, Oristano 3032 e Medio Campidano con 2789.

Gli importi salgono, invece, a Nuoro (3471 euro), Sassari (3850), Ogliastra (4076) e Olbia Tempio che ha la spesa più alta con 4127 euro.
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