Beniamino Zuncheddu torna libero: l'abbraccio dei familiari fuori dal carcere di Uta

Gli abiti raccolti nelle buste della spesa, lo sguardo felice ma quasi smarrito. Beniamino Zuncheddu, e non poteva essere diversamente, ha tutto il classico armamentario del detenuto che esce dal carcere.

Condannato perché considerato responsabile della strage di Sinnai, avvenuta nel '91, oggi il pastore di Burcei è stato liberato. È in corso il processo di revisione della sentenza dell'ergastolo, e durante le udienze stanno emergendo elementi che potrebbero confermare quanto lui ha sempre sostenuto: la sua innocenza. 

In attesa del verdetto, oggi è stato un giorno di gioia: Zuncheddu, rinchiuso da 32 anni,  è stato abbracciato dalle nipoti e dalla sorella, fuori dal carcere di Uta. "Ce l'abbiamo fatta", ha detto una di loro.