È il 26 gennaio 1953 quando sulle colline attorno a Sinnai un bimotore della linea Cagliari-Roma precipita, causando la morte di 19 persone.

L'aereo è un velivolo della compagnia Lai, partito pochi minuti prima dall'aeroporto di Cagliari, ed è uno dei tre collegamenti che la compagnia aerea quotidianamente svolge tra la Capitale e lo scalo dell'Isola.

Quella mattina lo schianto è terribile, al punto che - come testimonieranno poi alcuni soccorritori - è quasi impossibile identificare molti dei corpi delle vittime.

La commissione comunica 5 giorni più tardi i risultati della sua indagine, dove si sostiene che l'incidente è dovuto dalla rottura in volo della semiala destra, causata "da improvvise sollecitazioni dinamiche a carattere assolutamente eccezionale".

Ciò dovuto al fatto che l'aereo "è entrato improvvisamente in un vortice", una tromba d'aria "che ha provocato la rottura dell'ala". Un fatto, insomma, "di rarità ed eccezionalità uniche".

(Unioneonline/m.c.)

Gennaio 2018
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