Ottantacinque feriti, di cui tre in condizioni gravi: è il bilancio dello scontro avvenuto fra due treni della metropolitana sulla tratta Cagliari-Monserrato, fra Caracalla e Vesalio, il 19 gennaio 2016.

Studenti e impiegati, 150 persone in tutto, sono sui convogli per raggiungere le loro destinazioni quando un sibilo, quello della frenata, seguito dallo schianto scatena il panico.

Sono le 8.10.

Le porte si bloccano, qualcuno tenta di sfondare i vetri per uscire dalle lamiere, poi finalmente si riesce ad accedere all'uscita d'emergenza.

Parte subito l'allarme, e sul posto arrivano i soccorritori: i feriti più gravi sono uno dei due conducenti, un 16enne e una passeggera; gli altri diranno poi: "Siamo vivi per miracolo".

Una prima ricostruzione parla di un semaforo non attivo sulla tratta, e della prassi dei macchinisti di procedere "a vista" o con comunicazioni tramite sensori; qualcosa evidentemente non ha funzionato, e per fare luce su quanto accaduto la Procura apre un'inchiesta per disastro ferroviario, sequestrando i video nella sede dell'Arst e anche le due carrozze.

(Unioneonline/s.s.)

Gennaio 2018
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