Se n'è andato in silenzio Alberto Sordi: il 24 febbraio del 2003, assistito dalla sorella nella sua villa di piazza Numa Pompilio a Roma, dopo una lunga malattia avvolta dal mistero, il grande "Albertone" nazionale ha chiuso gli occhi per sempre.

Più di 200 i film a cui ha preso parte - da "Scipione l'africano" del 1937 a "Incontri proibiti" del 1998, passando poi da trasmissioni tv a cortometraggi a pellicole in cui è stato dietro la cinepresa nel ruolo di regista - e lunghissima la lista di premi e riconoscimenti ricevuti nella sua carriera.

Nel 2001 la brutta notizia: un tumore ai polmoni lo costringe a ritirarsi dalle scene e sempre più rade si fanno le sue uscite; due anni dopo, la morte.

Le spoglie dell'attore riposano al cimitero del Verano, a Roma; sulla lapide la celebre frase: "Sor Marchese, è l'ora", tratta da uno dei suoi film più famosi, "Il marchese del Grillo".

Febbraio
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