“Al momento non è stata apposta alcuna firma nemmeno a una bozza di accordo”.

Lo ha spiegato il presidente di Camera di Commercio di Cagliari-Oristano Maurizio De Pascale che oggi è stato ascoltato nella seduta delle commissioni quarta e quinta del Consiglio regionale convocate per discutere dell’operazione che dovrebbe portare alla realizzazione di un nuovo sistema aeroportuale sardo che mette a fattore comune i tre scali di Cagliari, Olbia e Alghero e che sarà gestito da una holding nella quale gli azionisti con partecipazioni più importanti saranno Camera di Commercio di Cagliari-Oristano e F2i Ligantia che detiene già il 79,8% della Gaesar (Olbia) e il 71,25% della Sogeeal di Alghero.

Allo stato attuale, per la costituzione della holding, manca un passaggio con Enac vero e unico proprietario dell’aeroporto, che avrebbe chiesto un’ulteriore relazione su come si intende procedere con questa operazione, e poi i passaggi con il Mims, l’antitrust, e forse con Anac. “Siamo in fase di dialogo con Enac – ha ricordato De Pascale – Enac che ha dato linee di indirizzo ben chiare, cioè soprattutto gli scali minori devono aggregarsi per competere sul mercato nazionale e internazionale. Nel momento in cui avrà verificato ed esaminato nel dettaglio l’operazione che Sogaer sta svolgendo (dietro mandato della Camera di Commercio) con i soci di Ligantia, allora ci saranno i primi accordi”.

Poi, ha aggiunto, “se Enac, ministero dei Trasporti e Antitrust dovessero dare il via libera al progetto, credo che entro la fine dell’anno si potrebbe vedere il termine del processo”. 

Ancora una volta De Pascale ha ribadito che da parte di Camera di Commercio non è in programma alcuna cessione: “Se Camera di commercio deve vendere lo 0,001% delle sue quote, lo deve fare attraverso un bando a evidenza pubblica, essendo un ente pubblico vigilato dal Mise”. 

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