Incentivi e contributi per tutti: nell'elenco del ministero delle Infrastrutture ci sono Friuli, Veneto, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia: 21 milioni di euro per abbattere i costi del trasporto merci.

Ma nel decreto "Sea Modal Shift" varato due mesi fa non ci sono le rotte sarde. Escluse da un possibile alleggerimento delle tariffe.

Altro che compensazione degli svantaggi dell'insularità: questa volta è proprio la condizione di isola – dunque non collegata con le altre regioni da una rete stradale – a determinare l'estromissione. Perché l'obiettivo del provvedimento del Governo è quello di «decongestionare la rete viaria e ridurre l'impatto del trasporto di merci su gomma». Su cui evidentemente incidono gli autotrasportatori siciliani – ai quali basta attraversare lo Stretto di Messina per accedere alle autostrade della Penisola – ma non quelli sardi.

Nella lista pubblicata sulla Gazzetta ufficiale ci sono i collegamenti Palermo-Civitavecchia, Catania-Salerno e Catania-Genova, ad esempio, ma nessuna linea con base in Sardegna.

Michele Ruffi

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